Test IQ e test psicoattitudinali per assunzione

Pubblicato da Davide, Aggiornato mercoledì 6 giugno 2007 11 Commenti »

river game

Capita di ricevere via mail un giochino stupido quanto intelligente. Il tutto accompagnato dal fatto che “i giapponesi lo usano come test di assunzione” per valutare il quoziente intellettivo di un aspirante dipendente.
Ovvio che è da prendere con le pinzie, probabilmente è tutto falso, fatto sta che il gioco è particolarmente coinvolgente e richiede diversi ragionamenti prima di poter giungere alla soluzione.

Come funziona? L’obiettivo del gioco/test è far arrivare tutte le persone dall’altra parte del fiume trasportandole con la zattera.
Le regole sono semplici:

  1. Sopra la zattera possono salire al massimo 2 persone per volta
  2. Il padre non può rimanere con nessuna delle figlie senza la presenza della madre
  3. La madre non può rimanere con nessuno dei figli senza la presenza del padre
  4. La prigioniera non può rimanere da sola con alcun componente della famiglia
  5. Solo il poliziotto e i genitori possono guidare la zattera. Per far partire la zattera usare la leva rossa

Non c’è un punteggio, l’unica cosa da fare è risolvere il problema.

Ho deciso di non pubblicarlo direttamente perchè non conoscendo il giapponese non vorrei infrangere qualche copyright, in ogni caso vi do il collegamento al gioco in flash su ArcadeBliss (per iniziare premere il cerchio blu), oppure al file di excel con all’interno il giochetto. Buon divertimento..

Alcune considerazioni sui test e i metodi di assunzione

Di certo esistono metodi di assunzione migliori, non sono un esperto nella gestione delle risorse umane ma credo che un test di questo tipo sia quantomeno stimolante. Non si può basare un rapporto lavorativo su queste cose, ma se il ruolo richiesto prevede buone capacità di problem solving perchè non provare a sottoporre un giochetto come questo piuttosto che un quiz psico-attitudinale con domande scontate? Ho sentito di gente a cui venivano sottoposte domande assurde (del tipo “hai mai pensato al suicidio?”).

Non sono tra coloro che sostengono la validità scientifica dei test psicoattitudinali o dei test di abilità. Per la cronaca: un test psicoattitudinale misura le competenze già acquisite dall’individuo in passato e richieste per ricoprire un determinato ruolo, un test di abilità misura la capacità di apprendere e quindi ciò che la persona è potenzialmente in grado di fare in futuro.
Credo invece che le qualità di una persona vadano misurate strada facendo, spesso l’emozione e gli stati d’animo sono altalenanti e possono influenzare i risultati di un test, mentre i progressi e il lavoro svolto nel tempo sono una misura ben più concreta delle potenzialità di una persona.

Visto che tra poco dovrò anch’io affacciarmi sul simpatico mondo dei responsabili alle risorse umane, mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha avuto esperienze particolari, o se qualcuno ne ha in mente..

Ok, ma la soluzione?

river game fine

In teoria non è bello offrirla ma visto che dopo diversi tentativi ci sono arrivato in fondo, perchè negarla?! Però prima giurate che provate a farlo, potreste appassionarvi.. :)

  1. Mettere prigioniera e poliziotto sopra la zattera, andare di là (con la leva rossa) e scaricare la prigioniera
  2. Tornare a sinistra e caricare un figlio maschio col poliziotto, portarlo di là e tornare indietro con poliziotto e prigioniera
  3. Caricare padre e figlio maschio e andare dall’altra parte
  4. Tornare indietro col padre
  5. Caricare madre e padre, lasciare di là il padre e tornare solo con la madre
  6. Caricare poliziotto e prigioniera e lasciarli di là
  7. Tornare a sinistra col padre
  8. Caricare padre e madre, lasciare di là il padre e tornare con la madre
  9. Caricare madre e figlia, e scaricare tutte due di là
  10. Tornare con poliziotto e prigioniera
  11. Caricare poliziotto e figlia e lasciare di là la figlia
  12. Tornare col poliziotto, caricare la prigioniera e portarli di là entrambi
  13. Fine

11 Commenti »

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  1. 1

    Ciao sono un tuo fedele lettore,
    mi permetto di completare il tuo articolo con questo commento perché non mi sembra che tu abbia fatto riferimento al vecchissimo detto di “salvare capra e cavoli” che deriva dal seguente antichissimo giochino: “Un contadino doveva trasportare al di là di un fiume il suo lupo, la sua capra e una cesta di cavoli, avendo a disposizione una barca poco capiente che avrebbe potuto trasportare solo lui in compagnia di una delle due bestie o lui insieme alla sola cesta di cavoli. Ma se avesse lasciato su una delle due rive del fiume il lupo insieme alla capra, questi l’avrebbe uccisa per mangiarsela; allo stesso modo non avrebbe potuto lasciare insieme capra e cavoli perché la bestia li avrebbe sicuramente mangiati. La sua presenza era importante perché il lupo non nuocesse alla capra e la capra non toccasse i cavoli.” – lasciami dire che a me l’originale piace molto di più. Da questo rinasce l’antico diverbio: l’ha inventata prima l’uomo o i giapponesi?

  2. 2

    L’intelligenza di una persona non si può misurare con questi giochetti, così come la cultura non si può misurare con le parole crociate.

    Se ad un colloquio di lavoro ti propongono un giochetto simile e lo risolvi non significa necessariamente che sei intelligente ma che magari conoscevi già la soluzione. Se non lo risolvi non significa che non sei intelligente.

    In realtà quello che conta (o dovrebbe contare) realmente quando selezioni qualcuno è capire se è una persona brillante e se sa portare a termine i suoi compiti. Lo spiega egregiamente Joel Spolsky nel suo libro “Joel On Software”.

    Io posso solo aggiungere, per esperienza, che conta anche se sei una persona positiva che sa convivere in azienda o se sei uno di quelli che “rema contro”. Se appartieni a questa categoria potresti essere il più intelligente del pianeta ma saresti scartato o sarebbe meglio che lo fossi.

    Tanto per farti un esempio mi basta leggere il tuo blog per capire che sei una persona brillante :)

    Saluti, Alessandro

  3. 3

    @Luigi: l’ha inventata prima l’uomo.. Daltronde è risaputo che i giapponesi sanno copiare facendo meglio dell’originale :)

    @Alessandro: sono d’accordo con te.. Grazie del suggerimento di lettura, approfondirò..

  4. 4

    Beh, la soluzione potevi risparmiartela :P

  5. 5

    [...] Se qualcuno lo prova sarei contento di sapere se ci è riuscito senza la soluzione. [...]

  6. 6

    Divertente, volevo comunque precisare che le scritte sono in cinese, non in giapponese.

  7. 7

    Grazie clemente.. io sono ignorante sulle lingue orientali :)

  8. 8

    Oh ecco come passare un bel pò di tempo :)

  9. 9

    Io l’ ho risolto due volte con due modi diversi….niente di particolrmente difficile….

  10. 10

    io ci sono riuscitaaa! =D anche in meno di 15 minutii!!!

  11. 11

    io nn ci sono riuscito

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