RitaliaCamp: tornando da Milano..
Pubblicato da Davide, Aggiornato venerdì 8 agosto 2008 4 Commenti »
E così sono stato al RitaliaCamp di Milano.
Considerazioni da fare ce ne sarebbero per scrivere un libro, ma cercherò di essere breve e conciso. Andiamo per punti.
L’organizzazione
A mio modo di vedere è stata impeccabile. Il mio ultimo BarCamp è stato quello di Roma, non me ne vogliano quelli del Linux Club, ma il confronto è inevitabile ed è sbilanciato per Milano.. Ottima accoglienza, buona la suddivisione dei lavori per aree tematiche: Tech e Vision. Peccato per alcune manifestazioni di dissenso, a mio modo di vedere decisamente fuori luogo.
Un grazie anche alla provincia di Rimini: la maglietta, il cappellino e il borsello sono graditi souvenir.. E la distribuzione di Ubuntu può sempre tornare utile.
I Big
Marco Ottolini, l’ex boss di italia.it ha tenuto la prima presentazione. Ovviamente tante domande, tanto scambio di opinioni.. ma poca sostanza, e soprattutto zero autocritica. L’ultima slide recitava: ben venga il progetto Ritalia, che potrebbere “regalare” il portale a Enit. Ehm.. chiudo qui.
I complimenti invece al boss di IBM Italia, che ha saputo fare autocritica e si è mostrato decisamente collaborativo, proponendo di affiancare al portale una componente wiki-like. Anche se ci sarebbere da capire quanto può pesare IBM sul committente (ovvero lo Stato) e quanto possono pesare i cittadini. Su questo aspetto si è sviluppata una discussione interessante. C’è però un problema di fondo che sembrava quasi essere un tabù: ci sono un sacco di soldi in ballo, ma non si dice..
Vision
Nella sala vision, tante idee, troppe idee.. Ho notato una differenza di fondo tra chi sosteneva che italia.it debba prevedere una sezione più o meno grande con contenuti generati dagli utenti e chi invece era convinto che debba essere un portale istituzionale, nel senso più austero del termine: con contenuti redatti appositamente e top-down.
Io credo fermamente che a fianco del “libro di geografia” (l’espressione l’ho rubata a un camper), vada affiancata una parte di mash-up che richiami i contenuti user-generated (è il succo della presentazione di Beniamino Pagliaro).
Resta il fatto che senza qualche finanziamento si va poco oltre al documento programmatico.
Tech
Questa è stata senza dubbio la stanza più interessante, anche se ho seguito solo i lavori del pomeriggio perchè nella mattinata ho voluto sentire i big.. Qui mash-up e web2.0 erano dati per scontati. I discorsi sull’istituzionalità del sito non erano all’ordine del giorno. Non mi dilungo a parlare delle discussioni specifiche, ma voglio fare una semplice considerazione: mi è parso di notare un generico disinteresse da parte della maggior parte dei campers per ciò che riguarda le questioni tecniche; le presentazioni non erano mai troppo affollate, eppure la sostanza delle discussioni era di notevole portata.
Conclusioni
Spero proprio che nei prossimi giorni si possa avviare un percorso collaborativo per arrivare alla stesura di un documento, da sottoporre ai media e all’opinione pubblica. A mio modo di vedere la giornata di oggi è stata senza dubbio positiva, ho visto un sacco di gente venire a Milano e sentirsi parte di un movimento di cittadinanza attiva.
A causa degli orari dei treni ho abbandonato i lavori alle 17, e non so come si siano conclusi, ma nel pomerigggio si proponeva l’utilizzo del wiki o di GoogleDocs per la redazione collaborativa.
Bene così, ma un po’ d’amaro in bocca c’è. Forse le aspettative erano troppe, e le cose da fare pure..
PS 1: il quartiere dell’università Bicocca è nuovissimo e imponente, ma Milano è davvero triste..
PS 2: ho incrociato per caso Napolux, e mi ha fatto piacere.. :)
4 Commenti »
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David Orban - Pubblicato il 31 03 2007 alle 22:55
Hai colto bene: l’argomento dei soldi è davvero una specie di tabù… perché molti di noi hanno paura che introdurre incentivi economici nel mix di Ritalia ne distrugga lo spirito. Vogliamo imparare da Wikimedia che ha saputo portare avanti per anni le proprie iniziative a base volontaria.
2
Napolux - Pubblicato il 31 03 2007 alle 23:57
Il piacere è stato tutto mio! :P Ottima analisi comunque!
3
Giorgio Zarrelli - Pubblicato il 01 04 2007 alle 10:12
Giusto un appunto. Le sessioni tecniche, a parte 1 o 2…sulle 3-4 totali per l’intera giornata, erano di scarso interesse per, appunto, un tecnico. Se vogliamo parlare di piattaforme di sviluppo, software per portali, performance dei db o dei linguaggi di programmazione, architettura hardware, sicurezza, va tutto bene.
Non c’è stato nulla di questo. La sezione tech è stata la più deludente in assoluto.
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Davide - Pubblicato il 02 04 2007 alle 00:45
Io ripeto: di positivo c’era il fatto che un sacco di persone hanno sentito il “bisogno” di essere presenti ad un evento come questo, un po’ per protesta, un po’ per curiosità e un po’ per proporre..
Detto questo, spero che nei prossimi giorni si lavori sul wiki per un documento e si possa parlare di finanziamenti senza troppa paura..