La cartaccia dal finestrino

Pubblicato da Davide, Aggiornato domenica 11 marzo 2007 3 Commenti »

Stai girando per casa, apri un kit-kat, te lo mangi e butti la confezione sul divano. Poi vai in cucina, prendi un pezzo di scottex per pulirti le dita dal cioccolato e lo butti a terra. Vai in bagno, fai le tue cose, poi lasci tutto sulla lavatrice. Vai sul davanzale, apri il pacchetto di sigarette, butti la cartina di protezione sul tavolo; fumi la sigaretta, ciccando via la cenere sul pavimento, poi lasci la cicca spenta sulla tv.
Questo è ciò che succede quotidianamente sulle nostre strade. Un esercito di ignari maleducati pensa che il proprio mondo abbia un confine fisico: il finestrino dell’automobile. Non oso immaginare quali paure e quali abominevoli incubi possano essere evocati quando, dopo aver parcheggiato, queste persone scendano dalla macchina, lasciandosi alle spalle portiera e finestrino, come fossero mitiche colonne d’ercole a protezione dell’abitacolo.

Ieri tornavo dall’università, davanti a me una signorina indaffarata, apre il suo pacchetto di marlboro rosse e un secondo dopo apre il finestrino per gettare la cartaccia. Clacson d’obbligo e colpo d’abbaglianti: la strada non è la pattumiera, sulla tua macchina hanno installato di serie il posacenere/portaspazzatura. Vengo ignorato, non capisco se per ignoranza o per sbadataggine. La stessa signorina si accende la sigaretta e se la fuma, vi state chiedendo che fine ha fatto la cicca una volta inalato tutto il tabacco? Domanda retorica, ha raggiunto la sua naturale destinazione: la strada!

Altro colpo di clacson e abbaglianti, ma anche questa volta vengo ignorato.
Quando chiedi alla gente perchè butta le cose dal finestrino, ti guardano con la stessa faccia con cui guarderesti un vigile urbano che ti vuole far la multa perchè stai andando in bicicletta in una zona pedonale. Tu passi per il deficente, loro per il furbo. Poi arriva la risposta tipica: “ma tanto ci sono gli spazzini!”, che è un po’ come dire “ma tanto c’è mia mamma che pulisce!”. E che spazzini ci sono sulla statale 9?! Gli unici spazzini sono i TIR che viaggiando agli ottanta all’ora sollevano qualsiaisi genere di immondizia e la accompagnano dolcemente nel fosso.
Gettare le cose dal finestrino sembra un gesto innocuo, ma quella stessa innocenza nasconde la mancanza del più banale senso civico. Conservare nella piccola pattumiera dell’auto uno scontrino non è certo un peso. Signori, suonate il clacson tutte le volte che vedete qualcuno gettare immondizia dal finestrino, e se volete segnarvi la targa fatelo.. e pubblicatela qui o dove vi pare!
E non mi venite a dire che i problemi ambientali sono ben altri, perchè lo so benissimo. Ma anche il mio vivere in casa diventerebbe ben presto insostenibile, se ogni giorno buttassi la spazzatura sul pavimento invece che nel cestino. E’ più che altro una questione di educazione.
Viva le bucce di banana biodegradabili!

3 Commenti »

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  1. 1

    Parola sante, Davide…
    Quanto non sopporto gesti del genere, così come quelli che per strada buttano le cartacce a terra quando hanno a 5 metri di distanza un cestino dell’immondizia.
    Purtroppo ci sono individui del genere… e brutto da dire, ma sono la maggioranza, IMHO… :(

  2. 2

    [...] ..almeno per pagare gli spazzini! Per ogni cosa bisogna trovare i colpevoli, altrimenti le accuse indifferenziate cadono nel vuoto. Qualche tempo fa mi ero sfogato per mettere in evidenza una cattiva abitudine di molti automobilisti, quella di gettare la spazzatura dal finestrino. Ieri sono uscito per fare un giro in bici, e come al solito ho portato con me la mia macchina fotografica. E’ stato sufficiente percorrere dieci metri fuori dal cancello di casa per poter scattare la bellezza di 34 fotografie, tra cartacce e oggetti vari. Tutti rimasugli che qualche anima spensierata ha pensato bene di gettare fuori dal finestrino.. Per gli amanti delle statistiche: circa il 70% dei rifiuti sono riconducibili alla categoria dei fumatori, primi lanciatori in assoluto, seguiti dagli assetati e dai raffreddati. Si contano 17 pacchetti di sigarette, 1 accendino e un numero indefinito di mozziconi. Abbiamo poi 2 lattine, 1 succo di frutta, 1 thè freddo, 1 bottiglia d’acqua e diversi fazzoletti. E dire che non ho fotografato tutto; e dire che vivo su una tranquilla strada di paese; e dire che qui il servizio di nettezza urbana funziona a meraviglia.. Ribadisco: tutto questo in dieci metri! Questo è il primo esperimento di post museo. Trovate esposta la rassegna “lanciatori spensierati“… [...]

  3. 3

    Non mi meraviglio. Sembra lo sport nazionale degli italiani. lavoro in Lussemburgo e quest’estate sono tornato dopo dieci anni, in Calabria per le ferie. Mi dispiace doverlo confessare ma io in quel posto di merda non ci torno mai più. Certo che vista da lontano, la Calabria è una regione bellissima, pero, girando per le campagne, le spiagge e le montagne, mi sono accorto che non è altro che una vasta discarica a cielo aperto, e questo dura già da decenni e va sempre peggiorando. Nella “mia fiumara”, ci sono delle carcasse di vecchi frigoriferi, camion e rottami diversi, che giaciono là da diversi anni, senza che nessuno se ne preoccupi, è una vergogna, come pure è vergognoso il modo di circolare dell’italiano motorizzato medio : sono io il padrone della strada, la freccia non so cos’è, lo stop non lo vedo, il pedone se voglio centrarlo devo accelerare, la busta della spazzatura devo buttarla dal finestrino prima che passi lo spazzino, e la cicca la butto non appena vedo un pezzo di bosco…Il 90 per cento degli italiani, panciuti, menefreghisti, maleducati, porci, brutti, cattivi e rincoglioniti al massimo. Vi odio, non meritate affatto il titolo di popolo civilazzato, andate tutti a farvi fottere, con le vostre pasticcerie/gelaterie/pizzerie ogni cinque metri, i vostri beni culturalipatrimoniodell’umanitàdel cazzo, siete completamente rincoglioniti e creperete tutti di diabete nel vostro proprio sterco. Amen.

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