Arte, Genio, Follia: da visitare!

Pubblicato da Davide, Aggiornato lunedì 16 marzo 2009 Nessun Commento »

Se non fosse che a Siena sono stato in diverse occasioni e ho putoto ammirarne la bellezza assieme alla squisitezza del mangiare toscano, direi che è una pessima città. Quella maledetta domenica c’era Siena-Genova: città invasa da rozzi e chiassosi tifosi (ormai la gente “normale” guarda il calcio solo in tv), traffico caotico, nessun parcheggio gratuito.. Ma non è di calcio che voglio parlare.

Se non sapete dove passare un weekend, da oggi fino a fine Maggio, fate un salto a vedere “Arte, Genio, Follia“: una mostra incantevole. A parte la quantità delle opere esposte, spicca la qualità e la sapiente commistione con l’oggettistica da manicomio. Qualcosa proviene anche da Reggio Emilia: in quelle stanze in cui oggi frequento lezioni universitarie, pochi anni fa venivano utilizzati elettroshock e camicie di forza. Fa impressione vederle esposte in teche a fianco di opere artistiche.
Van Gogh, Kirchner, Munch, ma anche Ernst, Dix, Grosz, Guttuso, Mafai, Ligabue sono solo alcuni degli artisti che si potranno ammirare all’interno dell’esposizione.

“Arte, Genio e Follia. Il giorno e la notte dell’artista” rappresenta il primo tentativo in Italia di indagare il rapporto tra produzione artistica e disagio mentale in un percorso che attraversa momenti fondamentali della storia dell’arte. Oltre 350 opere tra dipinti e sculture, alcune delle quali di grande impatto emotivo, illustreranno il complesso rapporto tra arte e follia, dando vita ad un percorso espositivo articolato in 8 diverse sezioni, affidate alla cura di grandi nomi del campo dell’arte e della psichiatria.
L’intento è quello di indagare “l’essere nel mondo” degli artisti attraverso i loro capolavori, senza tuttavia rinunciare alla fondamentale prospettiva storica e a tutti quei contributi che hanno studiato “arte, genio e follia” da punti di vista differenti, siano essi di natura artistica, scientifica o medica.

E’ un consiglio da amico, senza interesse.. ;)

Per la cronaca, sul sito web della mostra, si trovano pure le audioguide in formato mp3 (sia in italiano che in inglese): se avete il classico lettore o il telefonino avanzato, è l’occasione buona per sfruttarlo. Sono cose che fanno la differenza nell’organizzazione di un evento culturale!

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