Motore di ricerca ecologico o alternativo?

Pubblicato da Davide, Aggiornato martedì 13 maggio 2008 3 Commenti »

Lente
[Fonte: Flickr]

Il mondo dei motori di ricerca è sempre stato in fermento, puntualmente arriva sulla piazza qualche nuovo attore: c’è chi pianta alberi e chi si propone come alternativo. Su una cosa però non si discute: i risultati di Google restano in assoluto i migliori, in quanto a pertinenza ed efficacia. Lo dico all’inizio onde evitare incomprensioni, parlerò di due motori che seguo con molta curiosità, ma che ancora non mi danno quella garanzia a cui mi ha abituato big G. Non si tratta di novità assolute, qualcuno nè avrà già sentito parlare. Dopo qualche mese di attività mi sembra opportuno diffondere la voce e articolare un brevissimo ragionamento.Ecochò si propone come motore di ricerca ecologico. Fornisce i risultati di Yahoo, su cui si appoggia, ma li visualizza sotto la propria veste. Ecco come si presenta:

Ecocho utilizza le ricerche web per promuovere progetti per la crescita di alberi (e in generale per la riduzione di anidride carbonica). Generiamo fondi attraverso la pubblicità, che utilizziamo per acquistare buoni “carbon offset”. Tali buoni ci consentono (anche a voi, naturalmente) di contribuire con denaro contante alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2). Stimiamo che per ogni 1000 ricerche su ecocho aiuteremo ad eliminare una tonnellata di CO2 dall’atmosfera.Il punto cruciale: se le persone utilizzano Ecocho come motore di ricerca doneremo denaro a favore della messa a dimora di alberi. Gli alberi immagazzinano CO2 ed emettono ossigeno, aiutando l’ambiente a ridurre i livelli di inquinamento da anidride carbonica.

E’ localizzato in italiano e offre tutti quei gadget che un moderno motore di ricerca deve avere: barra per firefox o IE, servizi social e quant’altro. Per chi vuole approfondire, questo è il blog ufficiale. Il progetto è nato in Australia e si è espanso notevolmente, è stato tradotto in 12 lingue e oggi dichiara di aver contribuito alla posa di 4484 alberi.

I risultati forniti sulle ricerche sono certamente validi, sono infatti gli stessi di Yahoo; i fattori motivanti per l’utilizzo di questo motore sono principalmente i fini ecologici. Esiste anche una pagina dalla quale è possibile vedere le foto degli alberi piantati. Non sarà di certo ecochò a risolvere il problema della CO2, ma l’iniziativa mi sta simpatica.

Altro progetto interessante è WikiaSearch, il motore voluto dal fondatore di wikipedia Jimmy Wales. L’algoritmo che sta alla base del motore è aperto, il codice è consultabile da tutti. Si tratta di una decisione nettamente in controtendenza, basti pensare alla prodenza e alla segretezza con cui è custodito l’algoritmo di Google.

WikiaSearch utilizza il crawler Grub. Si tratta di un software distribuito, scaricabile da ogni utente, che utilizza il pc quando è in pausa per scandire la rete in cerca di nuove pagine web. Tutti i dati raccolti vengono poi inviati in un secondo momento al server centrale per l’indicizzazione sul motore di ricerca. Grub è un progetto avviato nel 2000, acquistato da LookSmart nel 2003 per più di 1 milione di dollari, ha subito un momento di stop nel 2005 poi nel 2007 è diventato open source ed è ricominciato lo sviluppo.

WikiaSearch, nonostante sia uscito ufficialmente a gennaio 2008, è ancora misero nei risultati restituiti. L’idea alla base è che i risultati vengano “filtrati” dagli utenti. Sono le persone che devono discutere e proporre i risultati migliori. Sono convinto che l’idea sia vincente, quella del social search è la direzione verso cui si stanno muovendo in tanti, ma bisogna saper bilanciare correttamente i suggerimenti umani con gli algoritmi delle macchine.

Personalmente ogni giorno mi trovo a fare diverse decine di ricerche sul web. Dalle teorie più difficili fino al numero di telefono della pizzeria con consegna a domicilio.. Se lo scrivo su Google mi trovo il numero direttamente in prima pagina, con tanto di mappa: senza nemmeno un clic ho subito a disposizione l’informazione che cercavo. Se lo scrivo su Ecocho ottengo un sacco di risultati, per nulla pertinenti. Se lo scrivo su WikiaSearch non ottengo risultati.

Risultati ricerca

Sinceramente, sareste disposti a cambiare motore di ricerca a queste condizioni? Che osa deve avere un motore per essere davvero in grado di convincervi? Contano di più i risultati o il contorno?
Io credo di avere già risposto..

3 Commenti »

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  1. 1

    Sono parzialmente d’accordo con il tuo pensiero, specialmente sul fatto che il primo scopo di un motore di ricerca sia, guarda un pò, la ricerca!
    Ricordo come fosse ieri la prima volta che ho visto la homepage di google. Al tempo non c’era altro che una pagina bianca con un logo colorato e un box per la ricerca…eppure è diventato google! Un motivo ci sarà…tuttavia ultimamente, come scritto in questo post, ho cominciato ad usare ixquick, un metamotore di ricerca che indicizza i risultati in base all’incrocio della pertinenza dei risultati sui più importanti motori di ricerca (yahoo, google, altavista…) e devo dire che non è affatto male! Sarei curioso di sapere il risultato della sopracitata ricerca…A presto! :)

  2. 2

    Beh.. il numero di telefono appare come secondo risultato, quindi promosso! :)

    Il fatto è che un metamotore non sarà mai un motore, ma appunto un aggregatore.. Se i risultati che aggrega non sono pertinenti, i risultati che offre non lo saranno di conseguenza.. In ogni caso è utile quando si devono fare ricerche laboriose.

  3. 3

    E intanto i cloni spopolano: ho scoperto pure questo Ecoogler

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