Fotografia Europea a Reggio Emilia

Pubblicato da Davide, Aggiornato venerdì 8 agosto 2008 3 Commenti »

fotografia europea a reggio emilia

Ieri sera ero a Reggio Emilia in piazza San Prospero. Un’incredibile atmosfera europea avvolgeva tutta la piazza tra suoni e immagini. Mentre suonava la musica dei dj, sulle facciate dei palazzi venivano proiettate animazioni video. Per un momento mi sono sentito parte di una città dinamica e giovane: complimenti all’amministrazione e ai protagonisti della serata.
Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con l’istituto europeo di Design Arti Visive e diversi altri artisti, per inaugurare la settimana della fotografia europea 2007. Il programma di mostre ed eventi è notevole, una bella vetrina per la piccola città emiliana.

FOTOGRAFIA EUROPEA è un evento culturale che propone opere fotografiche commissionate e realizzate ad hoc da fotografi europei, arricchito da un fitto programma di mostre, incontri, lezioni magistrali, workshop e spettacoli per tutta la settimana inaugurale. Al termine di ogni edizione le opere fotografiche vengono acquisite dal Comune di Reggio Emilia andando a costituire parte del patrimonio del Centro Marco Gerra per la Fotografia e l’Arte Contemporanea, il nuovo museo che sarà inaugurato il prossimo autunno.
Il rapporto con la città caratterizza l’intera manifestazione che si sviluppa in 65 sedi espositive e numerosi altri luoghi che ospiteranno eventi, seminari, workshop e spettacoli, con l’apertura straordinaria di edifici normalmente chiusi al pubblico e con il recupero permanente di palazzi storici precedentemente in disuso.
Quest’anno al centro dello sguardo dei fotografi invitati le città d’Europa, luoghi di aggregazione e sviluppo – la maggioranza della popolazione europea popola le città – in rapidissimo mutamento. Come può il senso di identità europea, di contaminazione culturale e di sviluppo urbano essere colto e tradotto in immagine, oggi? Fotografia Europea 2007 si propone di dare alla lettura del nostro presente alcune interpretazioni possibili.

ponte di calatrava

A Reggio Emilia stanno per essere portati a compimento importanti opere, i ponti e la stazione TAV di Calatrava renderanno questa città una meta di passaggio. Alcuni cantieri, come quello del ponte centrale, sono già stati chiusi mentre altri stanno aprendo. C’è un interessante circuito web che l’amministrazione comunale ha costruito e del quale vado fiero (forse perchè non ne conosco le spese), e invito tutti a visitare le pagine di KM129.

Certo non è tutto rosa e fiori, ma anche una sperduta provincia come quella reggiana può farsi bella. Io adoro le grandi opere, le continue sfide dell’uomo, ma odio le grandi città, dove si perde il contatto con storia e territorio. Si può essere europei anche se si è piccoli.

3 Commenti »

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  1. 1

    Io invece odio gli sprechi e le cose inutili, come la TAV e i vari ponti di Calatrava (che considerando le altre opere non è che gli siano riusciti benissimo…).

    Reggio è una città piccola, provinciale, non è sputtanando dei soldi che si guadagna prestigio: una volta forse funzionava così, ma in quest’epoca di risorse scarse è il COME si amministra che fa la differenza.

    Abbiamo i ponti di Calatrava ma non abbiamo parcheggi.

  2. 2

    Beh.. io non la vedo così.
    Tanti secoli fa si costruivano chiese per dare lustro ad una città. Oggi un viaggiatore arriva in città dagli aeroporti e dalle stazioni, la prima impressione di una città ce l’hai quando scendi dal treno o quando paghi il pedaggio autostradale.
    Costruire ponti e stazioni non è uno spreco di soldi, ma solo un modo per valorizzare un centro urbano.

    Stando alla graduatoria del sole24ore siamo ai primi posti come qualità della vita, certo le cose da fare sono sempre tante, ma una volta tanto non mi sento di criticare.

  3. 3

    Sono d’accordo con Davide.
    Faccio un piccolo esempio: sono stato recentemente a Roma: un’indecenza. A partire dalla sporcizia nelle strade, per culminare con la metropolitana, buia, lugubre, sporca e maleodorante. E’ il mezzo che probabilmente la maggior parte dei turisti utilizza per spostarsi in questa città. Io personalmente mi sono vergognato della figura che faccio da italiano all’estero.
    Agli antipodi una città come Parigi: metropolitana 20 volte più efficiente, pulita, luminosa, niente graffiti sui muri e sui treni. Tutta un’altra impressione, e poi ci lamentiamo quando i francesi ci snobbano.

    Sono favorevole alle opere in corso a Reggio, sicuramente se sapremo valorizzarle al meglio Reggio potrà trarne vantaggio.

    E mi accodo ai complimenti per il venerdì 28 aprile in piazza S.Prospero, l’ambiente era molto frizzante e giovane!
    Saluti.

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