Domotica e internet

Pubblicato da Davide, Aggiornato mercoledì 2 luglio 2008 6 Commenti »

E’ un mio pallino; da sempre ho il sogno di avere un pc incastonato nel mobile in noce del salotto, dal quale magari posso controllare la mia casa: luci, elettrodomestici, citofono.. E magari connettermi ad internet quando sono fuori, e controllare la mia casa a distanza. Si parla tanto di risparmio energetico. In casa ho una marea di elettrodomestici e dispositivi vari perennemente in standby, dallo stereo alla televisione, dalla stampante alle luci di emergenza delle prese a muro. La domotica potrebbe risolvere tanti di questi problemi, fatto sta che finora ho visto un sacco di soluzioni futuristiche presentate nelle fiere di settore, e poche concrete realizzazioni.
Sulla voce “domotica” di wikipedia si legge:

Esalogo della Domotica (luoghi comuni da sfatare)

  • La Domotica è l’ambiente del futuro che arriva nel presente. Nell’immaginario collettivo viene ancora associata con situazioni troppo futuribili. Eppure queste tecnologie esistono da tempo. Anche in Italia sono presenti soluzioni commerciali perfezionate;
  • La Domotica non costa, invece fa risparmiare, tempo e danaro, nella costruzione dell’impianto e dopo nei consumi con la riduzione delle bollette energia elettrica, acqua e gas – certo richiede un investimento iniziale come per le lampadine a basso assorbimento;
  • La Domotica non è solo elettronica e informatica, ma anche tecnologia edile e bioarchitettura;
  • La Domotica non è solo scenografia o uno strumento per affermare lo status-symbol, ma è miglioramento della qualità della vita – Acustica, etere, luce e aria;
  • La Domotica non serve solo a disabili e anziani, ma è un aiuto concreto per tutti, con gli automatismi permette di ricavare più tempo libero e ci fa vivere più comodamente – esempio rispondendo al citofono dalla TV;
  • La Domotica non è complicata, è come usare la TV, diciamo al massimo come la ultima nata TV digitale terrestre;

E’ vero, anche in Italia esistono soluzioni commerciali perfezionate. E’ altrettanto vero che quello della domotica è un mercato di nicchia, relativamente nuovo e altamente innovativo. E’ destinato comunque a espandersi, per non parlare di quello della bioarchitettura.

Ma andiamo con ordine.
Una delle cose positive del Wii è che esso sta portando sulla tv ciò che prima era strettamente di competenza del pc. Sta portando internet sulla tv, facendo tutto questo in un modo discreto. Si compra il Wii di Nintendo come una consolle per videogiochi, poi si scopre che tra le altre cose “va anche su internet”. Guardando questo video ci si accorge di come le cose potrebbero cambiare. In ogni caso il condizionale è d’obbligo..
Fatto sta che in futuro assisteremo sempre più all’integrazione tra casa e internet. Quando davvero il web sarà fruibile dal divano, le prospettive potrebbero essere tante: acquisti (e-shop), informazione (tg on-line), tv on demand, e-learning e chi più ne ha più ne metta..
pc legnoIo ho alcuni sogni, uno di questi non è poi nemmeno troppo irrealizzabile. Per me sarebbe stupendo entrare in casa e avere un pc che non sia un pezzo di plastica estraneo all’arredamento e al vivere domestico. Mi piacerebbe avere un computer in legno, sul mobiletto del salotto, dal quale poter controllare la mia mail esattamente come controllo la posta cartacea. A parte il fattore estetico, subentra anche un fattore emozionale. Qualsiasi persona è più legata al tavolino in legno che al lettore dvd di plastica grigia..
Girando un po’ sul web, ho scoperto che qualcuno ci ha pensato sul serio. E’ l’azienda svedese SWEDX, che commercializza e vende computer e monitor LCD incastrati nel legno naturale. Spettacolo.
Un altro dei miei sogni è quello del telelavoro, mi piace pensare a una casa intercambiabile col mio ufficio, ma mi rendo conto di tutti i contro che questo comporta. Anche se c’è un indiscutibile pro: se il telelavoro fosse veramente attuabile, avrei risolto i problemi di mobilità casa-lavoro, alla faccia dei blocchi del traffico.

Credo che stia nascendo un nuovo mercato, sentiremo parlare sempre più spesso di case ed elettrodomestici intelligenti, a me non resta che aspettare che i costi di un computer in legno si abbassino..

6 Commenti »

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  1. 1

    Ciao Davide, sono l’autore del testo che hai riportato da wikipedia, il tuo discorso non mi è chiaro, cioè cosa non ti piace del discorso? Non so, inoltre, dove hai visto tutte queste soluzioni troppo futuristiche, mi occupo di domotica e ogni cosa che presento è reale. Ti invito se hai da discutere a scrivere come la pensi nelle discussioni nel termine domotica in wikipedia.
    Voglio dirti, invece, prima di tutto che MyHome è l’anti domotica per eccellenza, se vuoi la prossima volta ti spiego perchè e in secondo luogo che a volte le cose non sono come sembrano, ci sono troppe persone che mettono in giro discorsi anti senza capire veramente quello che dicono. Mi spiego, la storia dei led, se tutti spegnessimo questi benedetti led (leggi bene) sprecheremmo un sacco di soldi, energia e risorse, ne guadagnerebbe solo l’enel che effettivamente … non mi dilungo su cose ovvie, c’è chi consiglia di spegnere il televisore dal pulsante, ma hai idea delle conseguenze di questo gesto? L’interruttore non è fatto per accendi e spengi continuo si rompe e la riparazione ti costerà 100 euro l’anno.
    Io vendo disgiuntori che tolgono la corrente su rami d’impianto a comando ma per farli senza parti meccaniche e protetti dai fulmini – costano – non perchè sono domotici ma perchè sono senza usura di buona qualità e performanti. Li uso per proteggere la casa dai possibili incendi, per proteggere le apparecchiature dai fulmini e per non dormire in una camera con la corrente a 10 cm dalla testa – non per risparmiare la corrente dello standby.
    A proposito di controsensi, per risparmiare la corrente ho un sistema che accende la lampadina al tuo comando, ma non la spegne subito al tuo comando, attende 8 minuti – mi sapresti dire perchè?
    PS cosa c’entra il computer incastonato con la domotica? I miei sistemi non hanno PC!

  2. 2

    Ciao Luigi, mi ha fatto molto piacere il tuo intervento..
    Noto però nelle tue parole una senso di rabbia che non capisco. Mi spiego.
    Il mio post è scritto da “ignorante”, nel senso che io sono un semplice “consumatore” che guarda al mercato della domotica dall’esterno e ne sono molto affascinato. Non sono assolutamente contro a ciò che hai scritto su wikipedia, anzi ho riportato quelle frasi perchè in esse mi riconosco in pieno. Sono affascinato dalla domotica e dalla bioarchitettura, ma non lavoro ne ho studiato in quel campo.
    Nel mio intervento ho parlato della mia casa ideale, dove vorrei trovare un sistema di controllo “domotico” e un bel pc in legno, senza voler associare il design degli schermi in legno alla domotica: mi rendo conto che non hanno nulla a che fare l’un l’altra..

    Questo post è a tutti gli effetti una wishlist delle cose che vorrei avere in casa e non un trattato sulla domotica.
    Prima di scriverlo, ho fatto una banale ricerca sul web, da “consumatore ignorante”. E tra le prime cose che mi sono apparse c’era il sistema MyHome: non avendolo mai provato non posso sapere nello specifico di cosa si tratta, e ti sarei grato se tu mi spiegassi come mai non è così ben visto.. Io mi sono semplicemente basato sulle cose che venivano dette sul loro sito, ma posso aver preso un granchio, e mi piacerebbe capire..

    Il discorso dei led invece non lo faccio io, l’ho letto come altri nei vari consigli che vengono distribuiti sul risparmio energetico. Basta andare sul sito di federconsumatori per trovare il promemoria: “La TV e il videoregistratore quando lasciati in stand-by (spenti col telecomando) possono arrivare a consumare la stessa quantità di energia elettrica necessaria per il loro uso”
    Dopodichè io non sono elettricista ne ingegnere elettronico, che devo fare? Mi fido..

    Detto questo, sono davvero curioso del perchè è meglio spegnere una lampadina dopo otto minuti di utilizzo.. La mia unica spiegazione è che forse l’accensione richiede un consumo notevole di energia.
    Mi dispiace che tu abbia visto nelle mie parole un discorso “anti”, io sono pro-domotica e a favore di tutto ciò che può migliorare l’ambiente in cui vivo. Quando parlo di soluzioni futuristiche ma non ancora realizzate intendo dire che finora ho visto diverse esposizioni fieristiche dove vengono presentate tecnologie interessanti, ma se vado dall’arredatore sotto casa mi propone ancora la cucina coi fornelli a gas e il mobile per la tv senza il buco per i cavi. :)
    Mi piacerebbe un sacco invece se mi venissero proposte nuove soluzioni d’arredo, nuovi sistemi per far andare d’accordo antifurto e luci..

  3. 3

    Caro Davide, ti chiedo scusa se ho dato l’impressione di essere arrabbiato con te, ti confermo però che sono arrabbiato.
    Lavoro nel campo della domotica dal 1978, da quando questa disciplina non aveva ancora un nome, ho contribuito ad erudire sull’argomento e a diffondere la cultura bio-tecnologica. Ho fatto tanto lavoro e tanta fatica, perchè sono uno come tanti altri, tra l’altro non sono neanche l’unico, assieme a me tanti valenti colleghi hanno portato questa disciplina ai livelli di oggi.
    Mi permetto di interrompermi e aprire una parentesi raccontandoti un aneddoto della mia vita, quando ero più giovane, partecipavo al mondo delle corse automobilistiche, una nota marca di automobili aveva inventato una bellissima formula nominata monomarca. Macchine tutte uguali di serie pilotate da “gente comune” una formula vincente. Nel giro di pochi anni siamo arrivati a fere concorrenza alla F1 in TV. Abbiamo creato un considerevole interesse e dove c’è il sangue arrivano gli squali, i piloti di F1 hanno iniziato a sostituirci uno alla volta, nonostante, in quella categoria, gli davamo tutti la paga. Concludo, la monomarca è diventata una gara a sportellate tra vip, cosa che ha provocato l’uccisione di tutto quello che avevamo creato.
    Credo sia chiara l’anologia e da dove mi viene l’arrabbiatura, so che vado contro tanti fans, ma ad esempio, un comico che mi vuole insegnare il risparmio energetico non lo posso accettare, parlo di Grillo, parlo di tanti Grillini o Grilloni che sparano … opinioni. Intesi, non voglio imbavagliare nessuno, ma certa gente crede perchè ha dei poteri in più di noi altri – popolarità ed altro – di avere più diritto di parlare. Ebbene io la penso esattamente al contrario, questi, prima di aprire bocca, dovrebbero pensarci cento, mille volte più di noi, perchè se per ipotesi sparano una ca…ta, la sparano amplificata. Il discorso è lungo e lo taglio qui, magari lo esprimo in seguito sul mio blog che spero di poter nuovamente alimentare al più presto.
    Oggi arriva una nota casa di materiale elettrico, cavalca l’onda, investe una notevole somma in pubblicità, fa scrivere domotica a destra e manca e a mio parere propone materiale di scarso interesse e valore.
    PS Anche la risposta della lampadina la inserisco al più presto in http://domotica.blog.dada.net/
    Ciao

  4. 4

    La domotica è semplicemente il “telecomando di casa”.
    Chi mai oggi comprerebbe un televisore senza telecomando? Eppure rende solo le cose più comode.
    Ebbene avre una casa domotica significa avere una casa con il telecomando. Solo che in questo caso i telecomandi sono più di uno (PC, televisore, telefonino, palmare, etc) e le cose da comandare sono moltissime (Luci, temperatura, antifurto, tapparelle, elettrodomestici – almeno in on/off, musica, e moltissimo altro).
    I costi sono assolutamente accettabili e l’affidabilità anche (ovviamente dipende dalle tecnologie utilizzate).

    E allora….seconodo voi che cosa faranno i giovani…si compreranno una casa senza telecomando?

    Se volte approfondire il tema sono a vostra disposizione alla mail info@centrodomotica.it

  5. 5

    ciao, lavoro per un’azienda di firenze (http://www.macommultimedia.com/) e per l’appunto facciamo domotica. per noi “fare una casa domotica” significa integrare e controllare tutti gli impianti presenti, in modo da poter avere, in qualsiasi momento, il quadro della situazione di ciò che è acceso, aperto o in funzione in casa.
    il risparmio energetico è reale, avviene predisponendo gli ambienti in base alle stagioni. in estate, per fare un esempio, l’impianto domoico farà in modo di chiudere automaticamente le tapparelle e/o le porte e/o le tende delle stanze vuote ed esposte al sole e magari accendere l’aria condizionata poco prima che i proprietari rientrino (ma quest’ultima cosa lo fa anche un timer normale, anche se l’impanto domotico permette di anticipare o differire l’orario di accensione tramite un sms o tramite una pagina web).
    un impianto domotico crea scenari in casa, in modo da ottenere una certa situazione attraverso un solo comando: un click sul pannello e le luci e le suonerie si abbassano, il proiettore si attiva, lo schermo si abbassa e parte il film, tanto per fare un esempio.
    un impianto domotico è utilissimo quando ci sono anziani in casa. dal web e/o tramite sms è possibile monitorare ciò che è acceso e ciò che è spento a casa : gas, luci, acqua…

  6. 6

    Ciao,
    mi inserisco perché anche a me interessa l’argomento.
    Ultimamente ho il trip dell’ecologico, ecobio, risparmio energetico… e quindi mi sono imbattuta in questa tecnologia.
    Come primo impatto la domotica potrebbe sembrare una cosa super avveniristica, ma leggendo alcuni articoli su internet pare che ci siano varie soluzioni a seconda delle esigenze. Siccome sono emiliana, sono andata sul sito di un’azienda della zona, che permette anche di fare un giro nella loro casa domotica. Sembra forte come cosa, non ci abita nessuno, serve solo a far vedere le applicazioni della tecnologia, sul piano pratico. Mi piacerebbe andarci, magari può interessare anche ad altri :P
    Le info sulla casa domotica qui: http://www.vividomotica.it

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