Design per siti di informazione
Pubblicato da Davide, Aggiornato martedì 9 gennaio 2007 2 Commenti »
Noto con piacere da Pandemia che oggi è stato lanciato il nuovo sito di Time Magazine. Voglio spendere qualche minuto per mettere a confronto il design di questa novità, con quello dei più noti quotidiani italiani.
L’impressione che si ha, aprendo la nuova home page del time, è quella di un design elegante e raffinato, che contiene tutto il necessario senza esagerare. C’è un sapiente uso degli spazi bianchi e alcuni effetti javascript permettono la navigazione delle notizie in appositi riquadri. L’incolonnamento è disordinato, non ci sono le classiche tre colonne monolitiche alle quali siamo abituati. Gli articoli sono disposti su più righe e la dimensione dei riquadri ne suggerisce l’importanza. Una sorta di “prima pagina” in versione web. Ordine e leggibilità, in un design paradossalmente disordinato. Potete vederla nello screenshot a lato, che ho lasciato volutamente piccolo per dare l’idea dell’impaginazione nel suo complesso.
Questo modello di impaginazione è senza dubbio il più appropriato per siti di informazione, in fondo è la trasposizione sul web di ciò che siamo abituati a vedere sulla carta. Se compriamo un quotidiano siamo orientati nella lettura in base alle dimensione di titoli e riquadri, perchè non dovrebbe essere uguale sul web?
I maggiori siti di informazione italiani, come Correrie e Repubblica, adottano invece il classico modello a tre colonne, per altro stracolmo di titoletti e scrittine che viaggiano di qua e di là generate da diversi javascript. Le spaziature sono minimali, il risultato finale è un bombardamento visivo difficile da navigare e consultare. Si distingue da questi due invece il sito de “La Stampa“, ben curato graficamente: sulla sinistra i titoli degli articoli occupano più spazio ma hanno poche immagini, sulla destra piccoli richiami che puntano tutto sulle immagini bilanciano la resa.
In italia spiccano invece i siti di due giornali fortemente politicizzati come “L’Unità” e “Il Giornale“, che presentano un design leggibile e in definitiva ben costruito. Non entro invece nel dettaglio di altre testate che alla cura del sito web proprio non hanno dedicato nulla (vedi il Foglio, il Manifesto..).
Un ultima nota per “Il Messaggero“, il sito non è dei più belli, ma è pregevole l’idea di offrire la navigazione in base alla prima pagina del quotidiano in edicola, peccato solo che andrebbe curata un po’ di più sia graficamente che dal punto di vista dell’usabilità.
Pubblico ora nella stessa immagine tutte le home page che ho descritto sopra, in miniatura, per avere un’idea d’insieme delle differenze di impaginazione, e della relativa leggebilità. Da sinistra a destra e dall’alto al basso: Time, Repubblica, Corriere, La Stampa, L’Unità, Il Giornale, Il Messaggero.
Clicca sulla foto per aprirla.
Sperando che il nuovo sito del Time possa fare da riferimento anche per i quotidiani italiani, mi piacerebbe capire se anche per altri utenti questo tipo di impaginazione è funzionale ai contenuti oppure no. Io credo proprio di si, ma potrei sbagliare..
2 Commenti »
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Giovy - Pubblicato il 10 01 2007 alle 09:36
Assolutamente d’accordo con te, ho visto anch’io stamattina il nuovo design del Time, e l’ho trovato anni luce avanti (come eleganza e stile) rispetto a quello di siti come Repubblica e Corriere (che trovo fortemente confusionari, nonostante i ripetuti restyling a cui sono stati sottoposti).
Speriamo che i designer italiani si “evolvano” un po’, osando di più… :P
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Lox - Pubblicato il 18 01 2007 alle 03:45
Ottime osservazioni, complimenti per il post.
Volevo solo fare una piccola osservazione che non cambia comunque di molto il discoro:
In tutto questo confronto bisogna anche tenere conto del fatto che Time è un settimanale mentre tutti gli altri siti recensiti sono quotidiani.