Lento come le stelle
Pubblicato da Davide, Aggiornato mercoledì 20 dicembre 2006 Nessun Commento »
Capita a volte, scendere dalla macchina per aprire il cancello di casa, e fermarsi. In una serata buia e serena, fermarsi. Con gli occhi all’insù, non conosci niente delle stelle; vedi il grande carro, che da piccolo mamma ha composto mille volte guidandoti l’indice, poi crescendo hai imparato che i grandi lo chiamavano Orsa Maggiore. Inizi a vagare con lo sgaurdo per capire dove sono tutte quelle costellazioni di cui hai sentito parlare, ti riprometti che prima o poi ti documenterai sul cielo d’inverno: ma presto sarà già primavera..
Fermo, col cielo inquinato dal lampione di casa, col mondo che corre, fermo. Cerchi l’alone delle ombre che la luna produce, con quella luce flebile e vibrante che vince i fari della macchina. E ti chiedi quanto doveva essere bello il cielo quando al posto di casa tua c’era il vigneto dei nonni. Fermi, pure loro, avranno ammirato il cielo d’inverno.
Ti basta un attimo, ed è già tempo di premere il pulsante della chiusura centralizzata. Ma quel momento fa parte di te, e ti addormenti per riviverlo ancora una volta, tremendamente lento come le stelle.
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